Archivi tag: valore salute

runner

Correre fa bene. Al corpo, allo spirito, all’apprendimento.

di redazione – La corsa non fa bene solo al fisico, ma può allenare anche il cervello potenziando le capacità intellettive dei runner. Chi corre regolarmente apprende meglio. E’ quanto ha stabilito uno studio del Department of Psychology e del Department of Biology of Physical Activity dell’Università di Jyväskylä in Finlandia pubblicato sul ‘Journal of Physiology’.                                                                                 L’esercizio aerobico – secondo i ricercatori – aumenta le riserve dei neuroni nella zona dell’ippocampo, proprio quella responsabile dell’apprendimento. Continua a leggere

Inquinamento-atmosferico

Termovalorizzatore di Case Passerini. Si farà.

di redazione – Il parere è favorevole. “Ci sono gli ultimi adempimenti da fare, c’è da fare anche il progetto esecutivo, ma in autunno contiamo di aprire i cantieri“, annuncia soddisfatto l’ad del Quadrifoglio Livio Giannotti. Continua a leggere

New life

Oltre il cibo biologico, il cibo bioattivo.

L’alimentazione del terzo millennio al centro dell’incontro “Di che cibo 6?” organizzato allo Chalet Fontana dall’Associazione Consonanze.

di Sofia Porcino – Parla il Dott. Andrea Battiata, agronomo attivamente impegnato nel diffondere una alimentazione sopratutto consapevole. Consapevole e non solo biologica, ma nutriente. Mentre la certificazione biologica garantisce solo la filiera non garantisce che il prodotto finale conservi le sue sostanze nutritive. Continua a leggere

uova

Come scegliere le uova migliori. Codici, categorie e modalità di conservazione del cibo più consumato al mondo

di Sofia Porcino-  Le uova. Un cibo planetario: in tutto il mondo ne vengono consumate ogni giorno più di 3,5 miliardi. In Italia si stimano circa 250 uova pro-capite all’anno. Gli abitanti di tutto il Pianeta consumano le uova, questo è dovuto sopratutto alla loro straordinaria versatilità. Sono alleati indispensabili per una varietà infinita di ricette tradizionali o più sperimentali; ingredienti basilari per primi piatti, secondi, dolci, e da sole. Continua a leggere

alimenti-tossici

Allarmismo alimentare o reale pericolo per la salute? Riflessioni di Valore Cibo

Valore Cibo si interroga sulla recente tendenza dei media a “smascherare il peggior cibo killer del momento”, cibo inquinato, velenoso, altamente dannoso per la nostra salute.

di Sofia Porcino – La bolla è scoppiata con l’ultimo studio dell’OMS sulle carni rosse e lavorate, sulla loro alta responsabilità nel provocare il tumore negli umani, in particolare il tumore al colon. A tal proposito il nostro Ministro della Salute Lorenzin è intervenuta sottolineando la necessità di non creare allarmismi, anche in virtù del fatto che lo studio completo non è ancora pronto e che lo sarà soltanto a metà 2016. Il presidente Mattarella ha invece richiamato l’attenzione sul lavoro dei media, ricordando l’importanza di dare notizie “…chiare, corrette e misurate. Da qui si comprende il ruolo fondamentale dei media, anche loro chiamati a una grande responsabilità.” Niente allarmismi, dunque. Ma l’allarmismo è una tendenza che pare essere di moda ultimamente, soprattutto in campo alimentare. Continua a leggere

olio a gogò, un 2015 da favola per l’extravergine toscano

Autunno d’oro per l’olio toscano

di Sofia Porcino- 2015. L’anno della rinascita per l’olio extravergine toscano. Grazie al caldo rovente di un’estate anomala rinasce la produzione dell’olio; sembra proprio che le alte temperature di questa estate appena trascorsa abbiamo ucciso la mosca olearia che nel 2014 causò la scarsa quantità di olio prodotto. La produzione questo autunno dovrebbe  risalire a 140-150 mila quintali, tra l’altro di ottima qualità.

Le previsioni sono della Coldiretti della Toscana in avvio della campagna olivicola. “Dopo un 2014 disastroso con un crollo della produzione che aveva sfiorato il 90% in alcune aree della regione, la stagione olivicola ormai alle porte,” dice Coldiretti, “riporta il sorriso tra gli oliveti toscani.

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Capire e contrastare la violenza domestica – intervista alla Dott.ssa Sara Strufaldi

La Dichiarazione delle Nazioni Unite sulla Eliminazione della Violenza Contro le Donne del 1993 definisce la violenza contro le donne come “qualunque atto di violenza in base al sesso, o la minaccia di tali atti, che produca, o possa produrre, danni o sofferenze fisiche, sessuali, o psicologiche, coercizione o privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica che privata delle donne.”

di Sofia Porcino – Ogni giorno ci troviamo di fronte a notizie che riguardano casi di violenza domestica, che spesso sfociano in efferati femminicidi.

I dati degli ultimi anni sono preoccupanti. Nel 2012 i casi di femminicidio sono stati 157, nel 2013 sono saliti a 179 e nel 2014 non sono calati (fonte ansa).

I fattori scatenanti sono notoriamente legati al potere e al controllo dell’altra persona, alla gelosia ossessiva, al possesso.

Si tratta dunque di movente passionale quello che arma la mano di colui che dovrebbe amare. Ma le ragioni non sono così semplici da catalogare, sono infatti svariate e sono il frutto di fattori combinati tra loro che rendono ogni caso un caso a sé.

Per cercare di andare a fondo a questa piaga sociale affrontiamo la questione con la Dottoressa Sara Strufaldi, laureata in Psicologia criminale e investigativa all’Università degli Studi di Torino, con master di secondo livello in Psichiatria, Psicopatologia forense e criminologia. Ha avuto inoltre esperienze lavorative presso alcuni centri di ascolto della Regione Toscana.

 

L’intervista…

1- Le forme di violenza sulle donne sono molteplici, stupri, stalking sul lavoro, violenza sessuale o psicologica, ma quella in famiglia è probabilmente la più difficile da comprendere, quali ragioni la fanno scattare proprio all’interno del nucleo protettivo e rassicurante per eccellenza?

Secondo un approccio sistemico la famiglia è vista come il principale sistema vivente di riferimento nell’esperienza emotiva di una persona; è il primo contesto di esperienze all’interno del quale si formano le strutture cognitive ed emotive dell’individuo.

Le singole azioni di ogni componente della famiglia assumono una funzione precisa per il funzionamento relazionale del gruppo di persone che ne fanno parte.

La famiglia è dunque un sistema dinamico in cui i vari componenti interagiscono tra loro, comunicano e si influenzano a vicenda.

La violenza domestica è sintomo del fallimento della comunicazione e dell’interazione tra tali componenti.

Essendo quindi il sistema vivente di riferimento principale dell’essere umano la famiglia è “a portata di mano”, è il luogo dove è più facile esercitare il proprio potere e controllo, a causa del rapporto affettivo, della confidenza e della prossimità fisica.

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