Archivi categoria: Valore Solidarietà

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Abbasso i bulli, viva gli amici. Intervista alla Dott.ssa Sara Strufaldi

In Italia, secondo la ricerca del 2015 del Telefono Azzurro, il 15,9% dei ragazzi è vittima di bullismo, il 23% di questi non ne ha parlato con nessuno. La fascia più a rischio è la preadolescenza. La percentuale di vittime è paritaria nei maschi e nelle femmine. I maggiori casi di bullismo si registrano nelle aree del Nord (41% dei casi gestiti), seguono il Sud e le Isole (30,6%), minore l’incidenza al Centro (28,4%).

di Sofia Porcino – Il bullismo si compie negli ambienti quotidianamente frequentati dai ragazzi: scuola, centri sportivi, aree di quartiere e nello spazio virtuale dei social-network (cyberbullismo).
Ma cosa è il bullismo? “…è un’oppressione fisica e/o psicologica (vittimizzazione), ripetuta e continuata nel tempo, perpetuata da una persona (bullo – o da un gruppo di persone più potenti e/o popolari nei confronti di un’altra persona percepita come più debole (vittima).” (Telefono azzurro, Dossier sul bullismo, 1 luglio-31 dicembre 2015.)

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Nuovi pannelli antirumore sul Ponte all’Indiano.

«La barriera – ha spiegato l’assessore all’ambiente Alessia Bettini – ha lo scopo di mitigare l’impatto acustico per i palazzi vicini al Ponte all’Indiano, in particolare di quanti abitano nella zona di via Gentileschi».

t_20160202134736751di Sofia Porcino – I pannelli antirumore sul Ponte all’Indiano, realizzati grazie ad un investimento da parte dell’amministrazione comunale di circa 247mila euro, costituiscono un muro  silenziatore fisso.
I pannelli, montati nelle vicinanze della rampa d’accesso al Ponte, hanno un’altezza di tre metri rispetto al livello stradale e una lunghezza di un metro e mezzo. In lamiera in alluminio e fibra minerale, sono sostenuti da una struttura portante in acciaio. Continua a leggere

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Isis: scacco matto all’Occidente

L’estremismo islamico paralizza una flebile consapevolezza europea, volta all’inarrestabile declino.

di Sofia Porcino – Siamo dunque corresponsabili della distruzione che seminano i fondamentalisti islamici nelle nostre città, roccaforti di libertà e democrazia? Il nostro atteggiamento permissivista e giustificazionista è di aiuto ai kamikaze tagliagole?

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Capire e contrastare la violenza domestica – intervista alla Dott.ssa Sara Strufaldi

La Dichiarazione delle Nazioni Unite sulla Eliminazione della Violenza Contro le Donne del 1993 definisce la violenza contro le donne come “qualunque atto di violenza in base al sesso, o la minaccia di tali atti, che produca, o possa produrre, danni o sofferenze fisiche, sessuali, o psicologiche, coercizione o privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica che privata delle donne.”

di Sofia Porcino – Ogni giorno ci troviamo di fronte a notizie che riguardano casi di violenza domestica, che spesso sfociano in efferati femminicidi.

I dati degli ultimi anni sono preoccupanti. Nel 2012 i casi di femminicidio sono stati 157, nel 2013 sono saliti a 179 e nel 2014 non sono calati (fonte ansa).

I fattori scatenanti sono notoriamente legati al potere e al controllo dell’altra persona, alla gelosia ossessiva, al possesso.

Si tratta dunque di movente passionale quello che arma la mano di colui che dovrebbe amare. Ma le ragioni non sono così semplici da catalogare, sono infatti svariate e sono il frutto di fattori combinati tra loro che rendono ogni caso un caso a sé.

Per cercare di andare a fondo a questa piaga sociale affrontiamo la questione con la Dottoressa Sara Strufaldi, laureata in Psicologia criminale e investigativa all’Università degli Studi di Torino, con master di secondo livello in Psichiatria, Psicopatologia forense e criminologia. Ha avuto inoltre esperienze lavorative presso alcuni centri di ascolto della Regione Toscana.

 

L’intervista…

1- Le forme di violenza sulle donne sono molteplici, stupri, stalking sul lavoro, violenza sessuale o psicologica, ma quella in famiglia è probabilmente la più difficile da comprendere, quali ragioni la fanno scattare proprio all’interno del nucleo protettivo e rassicurante per eccellenza?

Secondo un approccio sistemico la famiglia è vista come il principale sistema vivente di riferimento nell’esperienza emotiva di una persona; è il primo contesto di esperienze all’interno del quale si formano le strutture cognitive ed emotive dell’individuo.

Le singole azioni di ogni componente della famiglia assumono una funzione precisa per il funzionamento relazionale del gruppo di persone che ne fanno parte.

La famiglia è dunque un sistema dinamico in cui i vari componenti interagiscono tra loro, comunicano e si influenzano a vicenda.

La violenza domestica è sintomo del fallimento della comunicazione e dell’interazione tra tali componenti.

Essendo quindi il sistema vivente di riferimento principale dell’essere umano la famiglia è “a portata di mano”, è il luogo dove è più facile esercitare il proprio potere e controllo, a causa del rapporto affettivo, della confidenza e della prossimità fisica.

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Scuole sporche. Dove manca lo Stato ci sono i genitori e gli Angeli del Bello, per fortuna!

di Sofia Porcino- Firenze, Quartiere 5. Sabato 11 Aprile 2015 Angeli del Bello di nuovo in azione. Questa volta però non si tratta di eliminare brutte scritte sui muri, che seppur indecorose, non minano l’igiene di nessuno, questa volta si tratta di pulire i bagni e l’atrio di una scuola, anzi di tre: Calamandrei, Mameli e Fanciulli.

I volontari dell’associazione che lotta contro il degrado nella nostra città hanno risposto senza remore alla richiesta arrivatlogo_angeli_del_belloa dai genitori della scuola Mameli.

La situazione nella scuola non è felice dal punto di vista igienico. I genitori hanno più volte fatto presente che spesso gli ambienti che accolgono i bambini non sono consoni a quello che dovrebbe essere un ambiente scolastico. Considerando il fatto che i più piccoli alunni della scuola hanno 3 anni e dormono durante il pomeriggio in questi ambienti, polverosi, dove regna il cosiddetto laniccio, e che tutti gli alunni si recano ogni giorno in bagni vecchi e poco puliti, sicuramente non igienici, la situazione è allarmante. Continua a leggere

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Come ottenere grandi successi contro i DSA

21 famiglie aderiscono al progetto FORZA4. Burberi: “Un bel risultato. Segno che si tratta di un progetto necessario. Stiamo valutando come proseguire in questa esperienza


di Sofia Porcino – Sono 21 le famiglie che hanno aderito al progetto Forza 4, un percorso di sostegno rivolto agli studenti hanno un disturbo specifico dell’apprendimento.
Promosso e gestito dalla Cooperativa Convoi  Onlus di Sesto Fiorentino, in collaborazione con il Comune e con l’Istituto Comprensivo di Calenzano, il progetto nasce da un bisogno che la scuola e le famiglie hanno da tempo manifestato: aiutare in maniera adeguata e concreta tutti i bambini e i ragazzi che hanno un disturbo specifico dell’apprendimento, come dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia, per i quali lo studio a casa è molto faticoso e spesso terreno di conflitto con i genitori. Continua a leggere

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Giornata Mondiale dell’Acqua. Numeri da capogiro.

Quasi un miliardo di persone nel mondo non ha accesso all’acqua potabile, chi invece lo possiede lo paga salatissimo!

di Sofia Porcino – Nella settimana dell’acqua molte le iniziative, i congressi e le attività mondiali che celebrano questo bene imprescindibile per la sopravvivenza dell’uomo e dell’ecosistema intero. Molti anche gli spunti di riflessione e innovazione per poter rendere potabili maggiori quantitativi di acqua. La popolazione aumenta e con essa anche la richiesta di acqua potabile. Continua a leggere