Inquinamento-atmosferico

Termovalorizzatore di Case Passerini. Si farà.

di redazione – Il parere è favorevole. “Ci sono gli ultimi adempimenti da fare, c’è da fare anche il progetto esecutivo, ma in autunno contiamo di aprire i cantieri“, annuncia soddisfatto l’ad del Quadrifoglio Livio Giannotti.L’okay definitivo all’inceneritore è arrivato dopo anni e anni di ritardi. Le prime carte del nuovo inceneritore di Case Passerini risalgono al 2000. Quattordici anni dopo la chiusura dell’impianto di San Donnino. Oggi però, protesta permettendo, quello che i documenti ufficiali chiamano termovalorizzatore dovrebbe concludere i passaggi su carta, spalancando le porte alla fase operativa.

L’impianto dovrebbe bruciare 140mila tonnellate di rifiuti ogni anno. In pratica, circa 400 tonnellate al giorno. Dovrebbe dare lavoro, tra diretti e indiretti, a circa 50 persone. Il termovalorizzatore, grazie all’energia sprigionata, disporrà un generatore di 17,6 MWe (potenza nominale) che sarà quindi in grado di produrre annualmente circa 125 GWh di energia elettrica. Di questi, circa 106 GWh saranno ceduti alla rete, pari al consumo elettrico annuale di circa 40.000 famiglie. Il costo complessivo del termovalorizzatore si aggira sui 135 milioni di euro.