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Scuole sporche. Dove manca lo Stato ci sono i genitori e gli Angeli del Bello, per fortuna!

di Sofia Porcino- Firenze, Quartiere 5. Sabato 11 Aprile 2015 Angeli del Bello di nuovo in azione. Questa volta però non si tratta di eliminare brutte scritte sui muri, che seppur indecorose, non minano l’igiene di nessuno, questa volta si tratta di pulire i bagni e l’atrio di una scuola, anzi di tre: Calamandrei, Mameli e Fanciulli.

I volontari dell’associazione che lotta contro il degrado nella nostra città hanno risposto senza remore alla richiesta arrivatlogo_angeli_del_belloa dai genitori della scuola Mameli.

La situazione nella scuola non è felice dal punto di vista igienico. I genitori hanno più volte fatto presente che spesso gli ambienti che accolgono i bambini non sono consoni a quello che dovrebbe essere un ambiente scolastico. Considerando il fatto che i più piccoli alunni della scuola hanno 3 anni e dormono durante il pomeriggio in questi ambienti, polverosi, dove regna il cosiddetto laniccio, e che tutti gli alunni si recano ogni giorno in bagni vecchi e poco puliti, sicuramente non igienici, la situazione è allarmante.

Appena fatta la segnalazione” spiega Federica Giuliani, rappresentante di classe della sezione A della scuola del’infanzia, “ci siamo subito scontrati con la realtà dei fatti e con la complicata burocrazia“.

La questione della manutenzione ordinaria è così articolata: il Ministero concede tramite appalto nazionale la gestione delle pulizie ad una cooperativa, la vincitrice dell’appalto, appunto. Essa poi lo subappalta ad un’altra cooperativa locale. Dal Ministero arrivano però poche ore di copertura per le pulizie degli ambienti scolastici. Poche e insufficienti a mantenere le tre scuole in condizioni decorose. Mameli, Calamandrei e Fanciulli contano rispettivamente 850, 250 e 150 alunni. 1250 bambini che ogni giorno sono a contatto con luoghi sporchi.

A questo punto i genitori si erano proposti di pulire loro stessi i bagni, i dormitori e gli altri ambienti che lo necessetivano, ma, non essendoci per loro copertura assicurativa, entrare a scuola muniti di detersivi, spugne, scope e stracci non è stato possibile.

Francesca Ricci, in sede di Consiglio di Istituto, ha dunque suggerito di rivolgersi agli Angeli del Bello. Così da poter aggirare l’ostacolo della copertura assicurativa; associandosi infatti si viene coperti da assicurazione e si può dunque entrare a scuola per sopperire alle mancanze basilari, quelle igienico-sanitarie.

Michelangelo Chiaramida, membro del Consiglio di Istituto e dell’associazione Piazza San Donato, riferisce che: “Un intervento era necessario, le lamentele dei genitori erano tante. Ed effettivamente la scuola necessitava di una pulizia profonda dei bagni e di una “rinfrescata” all’atrio.” Avendo già collaborato con gli Angeli del Bello per la pulizia del Parco San Donato era certo della totale disponibilità dei volontari che hanno fornito tutto il materiale per le pulizie e per la verniciatura, effettuata interamente con vernici atossiche.

L’intervento è stato reso possibile anche grazie all’Assessorato all’Ambiente e alla Pubblica Istruzione, al Quartiere 5 e al Consiglio Comunale. La Coop ha inoltre fornito una piccola merenda che a metà mattina ha rifocillato grandi e piccoli che instancabilmente hanno lavorato.

Dunque le lodi e i ringraziamenti da fare sono molte: agli Angeli del Bello, ai genitori, ai piccoli collaboratori e alle amministrazioni locali coinvolte.

Che ormai la presenza e l’efficacia dello Stato siano carenti è un dato di fatto, denunciato più e più volte da vari enti, dai cittadini, dai media; che sia scoppiata la bolla e lo scandalo dei fondi statali che si perdono nel macchinoso iter a colabrodo a poco è servito viste le condizioni in cui ancora versano molti beni statali. Il fatto che tale scempio sia sotto gli occhi ormai di tutti non deve passare come la normalità delle cose. La rassegnazione non può regnare sovrana e rendersi complice della insufficiente azione dei “piani alti”.

In questo caso non è stato così. Per fortuna i genitori non si sono arresi, non si sono fermati davanti agli ostacoli della burocrazia e non si sono limitati a semplici lamentele. Hanno trovato il modo di agire, grazie alla collaborazione preziosa degli Angeli del Bello. Ma ciò che non vorrei fosse perso di vista in questo lodevole esempio di dinamismo propositivo e costruttivo è che un gruppo di genitori attivi e attenti è costretto a rivolgersi ad una associazione di volontariato per poter effettuare, con un intervento straordinario, pulizie che dovrebbero invece rientrare in una manutenzione ordinaria. Che una scuola statale debba restare inerme nella polvere e nei germi e aspettare che siano i genitori a smuovere mare e monti, a organizzarsi e a dover chiedere aiuto all’esterno sembra oggi, 2015, uno scandalo nello scandalo. La trafila tra lamentele, rimpalli di responsabilità, alzatine di spalle e paletti burocratrici è a dir poco incresciosa. In fondo si tratta di tenere puliti dei bagni, cosa alquanto quotidiana. Lo Stato? In tutto questo assente, capace di concedere giusto qualche ora in appalto. E affermo tutto ciò da mamma di una alunna di 3 anni che frequenta proprio la scuola Mameli e da cittadina italiana, attirandomi probabilmente anche qualche antipatia, ma del resto questo poco mi importa.

Federica Giuliani ha spiegato che in seguito a questa grande mobilitazione da parte dei genitori è ora in via di organizzazione una commissione pulizie che ha come obiettivo principale perlomeno la manutenzione dei bagni.