fiori_di_prato_001[1]

Diffondere il corretto smaltimento dei RAEE è adesso al centro del progetto “Tesori da recuperare”.

Il corretto smaltimento dei RAEE è un altro importante tassello nell’ampio panorama della raccolta differenziata che ha bisogno di essere conosciuto e praticato.

 

images[1]

di Sofia Porcino – Forse in pochi sanno che telefonini, tv, computer, elettrodomestici, neon possono essere restituiti gratuitamente ai negozi autorizzati quando vengon sostituiti con prodotti nuovi.            E’ il cosiddetto ritiro «uno contro uno», obbligatorio in Italia, ma ancora poco conosciuto dai negozianti e ancora meno praticato dai consumatori. Dunque i rivenditori finali hanno l’obbligo di ritirare l’apparecchiatura vecchia. Per mostrarne i vantaggi e per formare cittadini e imprese sui metodi corretti di smaltimento, la sezione toscana dell’Albo gestori ambientali, in collaborazione con le Camere di Commercio di Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca e Prato, ha attivato il progetto “Tesori da recuperare”. Tra i suoi obiettivi principali quello di informare le imprese, le associazioni di categoria e dei consumatori, i consulenti e gli organi di controllo sugli obblighi normativi e sulla corretta gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Il progetto prevede una serie di seminari informativi gratuiti rivolti direttamente alle imprese del territorio. Ecco le date:

  •  27 aprile 2015 a Confindustria Firenze,
  • 11 maggio alla Camera di Commercio di Livorno,
  • 25 maggio alla Camera di Commercio di Prato,
  • 8 giugno alla Camera di Commercio di Grosseto,
  • 26 giugno alla Camera di Commercio di Lucca.

Maggiori informazioni a questo link:  http://bit.ly/1yfQTzQ

Qualunque apparecchio elettrico ed elettronico che sia guasto o inutilizzato può servire per attivare la catena virtuosa del riciclo, ma tutti noi consumatori dobbiamo abituarci a non abbandonarlo in garage o in fondo a un cassetto e come imprenditori a smaltirlo nel modo giusto” – ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio di Firenze, Leonardo Bassilichi – “Non dovrebbero essere tanto le sanzioni, che sono pesanti, a farci comportare così, quanto piuttosto la consapevolezza che questi rottami in realtà sono materiali preziosi da reimmettere nel ciclo economico e possono generare ricchezza”.

In base ai dati del Centro di coordinamento RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche o Elettroniche), ogni italiano produce annualmente 15 chili di rifiuti elettronici, di questi solo 4 chili sono correttamente raccolti e avviati al recupero. Eppure, si tratta di rifiuti potenzialmente pericolosi per l’ambiente che, se raccolti e trattati adeguatamente, potrebbero essere recuperati fino al 96%.

In Toscana sono 10mila i commercianti potenzialmente interessati allo smaltimento di questi apparecchi, ma solo il 10% è iscritto all’apposita sezione dell’Albo gestori ambientali.

L’Unione Europea, con la direttiva 19/2012, ha imposto una soglia di recupero crescente, che mira a triplicare l’attuale riciclo fino a raggiungere i 12 chili pro-capite entro il 2019. E la legge italiana prevede severe sanzioni per chi non si mette in regola.

Intanto anche i cittadini possono fare la loro parte, preziosa come sempre. Oltre a diffondere e praticare il ritiro “uno contro uno” esistono dei centri di raccolta per questo tipo di apparecchiature, diffusissime in tutte le case, dove consegnare ciò che non funziona più. Evitare che anche i più piccoli elettrodomestici come rasoi o frullatori o sveglie finiscano nei rifiuti indifferenziati è una abitudine fondamentale per la tutela del nostro ambiente. Il loro potere inquinante è altissimo e finire in flussi non corretti di smaltimento aumenta il rischio di contaminazione.

Nel territorio del nord-ovest fiorentino è principalmente la Quadrifoglio con le Ecotappe e gli Ecofurgoni ad occuparsi legalmente del corretto smaltimento dei RAEE. Sul loro sito tutte le info dettagliate.

Può interessarti anche:

Osmannoro-Firenze. Importante manifestazione per la salute di tutti. No inceneritore, no Aeroporto.

Dati 2014 sulla raccolta differenziata nel nord-ovest fiorentino.