frenesia

Il tempo e il giornalismo. Uno sguardo femminile sulla rapidità delle notizie.

Donne che scrivono oggi. Donne che hanno scritto ieri.

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di Sofia Porcino – Hulda Liberanome racconta con affascinante capacità narrativa come negli anni ’50, da corrispondente per Israele in Italia, inviava i suoi pezzi alla redazione di “Haaretz”. In busta chiusa per posta, poi con l’avvento di tecnologie sempre più avanzate scriveva in ebraico, trascriveva in lettere latine, inviava l’articolo con il telegramma, a Tel Aviv una segretaria ritrascrivevza il pezzo in ebraico e la redazione pubblicava. Oggi peripezie che sanno di antico. Oggi che con gli attuali mezzi di comunicazione la pubblicazione può essere immediata. “Oggi che bisogna correre” afferma con rammarico Hulda Liberanome.

Maria Cristina Carratù, giornalista di redazione di “Repubblica” riflette sulla contemporaneità dei mezzi a disposizione del giornalista e sugli effetti che ha prodotto. L’immediatezza e la rapidità della divulgazione delle notizie se da un lato può essere vissuta come un vantaggio per l’informazione è dall’altro un rischioso percorso che porta all’impoverimento delle notizie. La quantità di notizie flash che arrivano rischiano di imbottire la testa del lettore facendo perdere sia a chi scrive e dunque a chi legge la profondità dei fatti, la loro contestualizzazione. Ci troviamo davanti ad un bombardamento continuo di notizie piatte che appaiono e scompaiono velocemente e poco lasciano nelle menti di legge. Notizie, o forse accenni di notizie, che non penetrano le coscienze e spengono il ragionamento, lasciano poca traccia. Il compito, arduo, dei giornalisti è oggi “resistere alla tentazione di farsi investire dalla quantità di notizie flash e dalla loro velocità” dice Maria Cristina Carratù.

Alle donne il compito di un’analisi profonda, puntuale, sensibile, del tempo e della sua gestione, del tempo da prendersi nonostante i ritmi frenetici per portare avanti un giornalismo profondo, che tocca con mano i fatti e li restituisce ai suoi lettori intrisi della lentezza necessaria per la loro reale comprensione. Affinché non si perda né l’informazione, né la scintilla del ragionamento.

“Donne Modello: imprenditoria e creatività al femminile”. Questa la serie di incontri organizzati dall’associazione Consonanze all’interno della quale è avvenuto l’incontro di giovedì 14 Gennaio 2016 con le giornaliste Hulda Liberanome e Maria Cristina Carratù. Tanti altri i temi interessanti durante l’incontro, il rapporto tra il  tempo e le notizie lo spunto più (personalmente) interessante.