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8 buone abitudini per liberarsi del sovrappeso, fin da piccoli.

di Sofia Porcino -reportage 1/2015 sul fenomeno del sovrappeso e dell’obesità infantili in Italia.

Obesità infantile: leggero calo tra i bambini di 8-9 anni

I dati forniti dal sistema di sorveglianza Okkio alla Salute evidenziano un lieve calo di bambini tra gli 8 e i 9 anni obesi o in sovrappeso. Nonostante il dato incoraggiante permangono alti i livelli di eccesso ponderale in Italia; che si colloca ai primi posti in Europa per sovrappeso e obesità infantile.

I dati 2014

Prevalenze, percentuali e Regioni:
i bambini in sovrappeso sono il 20,9% (23,2% nel 2008)
i bambini obesi sono il 9,8% (12% nel 2008)
maggiormente concentrati nelle aree del centro e del sud
Le abitudini alimentari sono così registrate:
l’8% salta la prima colazione,
il 31% fa una colazione sbilanciata in termini di carboidrati e proteine,
il 25% dei genitori ritiene che i propri figli consumino poca frutta e verdura
Lo stile di vita è così monitorato:
il 42% ha la tv nella propria camera,
il 35% trascorre davanti alla tv/videogiochi più di due ore al giorno,  solo 1 bambino su 4 si reca a scuola a piedi.

Strategie nazionali per la prevenzione

Molti sono gli organi impegnati nella prevenzione e nel contrasto di tali fenomeni. Il Ministero della Salute, attraverso il CCM (Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie), l’Istituto Sanitario di Sanità, le Regioni e le Aziende Sanitarie Locali, operano, in collaborazione con le scuole, al fine di diffondere i corretti stili di vita e le sane abitudini alimentari.
Il programma nazionale “Guadagnare Salute” agisce proprio in questo senso: intervenire efficacemente per modificare i comportamenti e le abitudini non salutari, far aumentare la consapevolezza dei genitori rispetto al corretto stato ponderale dei figli e far comprendere come l’attività fisica e l’alimentazione influiscono su di esso.
Okkio alla Salute è l’organo preposto al monitoraggio della situazione nazionale.
La scuola è il luogo dal quale si cerca di far entrare in azione questo meccanismo di contrasto del sovrappeso. Sede dell’educazione non può prescindere dall’educare, prima di tutto, al corretto stile di vita, in vista di una vita da adulto libero dagli effetti negativi dell’obesità. Malattie cardiovascolari in primis.
Dal 1980 ad oggi i casi di sovrappeso e obesità infantile sono triplicati. Aumento dovuto al cambiamento della società che vede le persone sempre più impegnate in lavori non di fatica, l’uso più diffuso dell’auto per gli spostamenti, anche brevi, l’introduzione di tecnologie avanzate che dispensano l’uomo dai lavori pesanti e che cambiano l’attività ludica dei più piccoli, sostituendo i giochi di movimento diretto con i videogiochi. Inoltre l’arrivo e la diffusione dei cibi confezionati, a lunga scadenza, già pronti e resi molto appetitosi da grassi e zuccheri.

Connotazioni psicologiche del cibo

Il cibo rappresenta fin dai primi istanti di vita il veicolo di soddisfazione del piacere, sia psicologico, fornito dal calore dell’abbraccio materno durante l’allattamento, sia fisiologico, in termini di sazietà.
Il rapporto con il cibo è pertanto altamente influenzabile dallo stato psicologico dell’individuo, che, rifiutandolo o consumandone eccessivamente, cerca un bilanciamento psicofisico che non trova nella sua mente.
Altrettanto influenti sono le appartenenze sociali e il grado di consapevolezza che viene trasmesso fin da piccoli sull’importanza del cibo sano.
Basilare per una equilibrata costruzione del rapporto con il cibo è il valore simbolico ad esso attribuito durante l’educazione in famiglia. Con i propri gesti e l’introduzione del cibo nell’educazione i genitori affidano, spesso inconsapevolmente, un ruolo diverso da quello di nutrimento. Nel popolarissimo saggio “Il segreto dei bambini felici” di Steve Biddulph, l’autore spiega come sia negativo far cessare un capriccio del bambino offrendogli del cibo, spesso una merendina. O di come bisognerebbe evitare di utilizzare il cibo come merce di scambio “Se mi rendi il telefono ti porto un cioccolatino”; o di offrirlo come ricompensa “Se fai il bravo puoi mangiare le patatine fritte”.

Ecco la rilevanza della corretta alimentazione e della corretta connotazione del cibo fin dal grembo materno.
L’attenzione verso i più piccoli è in vista dell’adulto che sarà, perché l’impronta data fin dalla gravidanza ha effetti sull’adulto di domani.

Scarica la versione pdf, con molte curiosità, immagini e un’impaginazione più accattivante. Inoltre le 8 buone abitudini per liberarsi dal sovrappeso, fin da piccoli!

dati 2014 Okkio alla Salute